"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

lunedì 13 dicembre 2010

Intervista Gianluigi Viscardi, presidente di Cosberg

Come i nostri lettori ricorderanno, abbiamo avviato un Progetto con l’obiettivo di Riprogettare dal basso il sistema imprenditoriale italiano. Più che riprogettare: fare emergere. Gli Eventi di base che creano il nostro progetto sono costituiti da interviste ad imprenditori che possono portare un contributo essenziale di esperienze, di progetti, di idee.
Oggi pubblichiamo l’intervista di Gianluigi Viscardi, Presidente della Cosberg, che si occupa di “automazione e sistemi per l’assemblaggio”. Ma ha molte altre cariche. E’ Presidente dell’Associazione italiana di Assemblaggio e consigliere del Consorzio Intellimech, oltre ad avere incarichi di rilievo in Confindustria.

Come in tutte le interviste sta “emergendo” che i problemi, le sfide di cui sono pieni le pagine dei giornali, di cui si riempiono la bocca i nostri politici sono come fantasmi che, sì, vengono evocati, ma poi scompaiono appena li si guarda da vicino: eteree figure che non sopportano il confronto con la realtà. Questi due fantasmi sono: la competitività e le riforme istituzionali. Intendo dire che essi scompaiono piano piano durante le interviste. Ed appaiono altri temi, altre sfide di cui media e politici sembrano completamente all’oscuro…

Ecco allora un estratto (versione integrale) dell'intervista.

" La competizione è una ideologia, che ha due effetti certamente negativi. Il primo è quello di considerare i concorrenti come nemici. E, quindi, di rendere impossibile ogni forma di collaborazione per costruire nuovi mercati insieme. Il secondo è quello di costruire diffidenze nei confronti di ogni operazione di aggregazione …

Veda, noi crediamo fermamente che una impresa sia fatta certo di capannoni e macchine, ma anche di persone e beni intangibili. I beni intangibili non devono rimanere nascosti nelle persone, ma devono essere esplicitati ed anche valutati...

Mi permetterei di dare qualche consiglio, frutto dell' esperienza ai miei colleghi Imprenditori. Imparate ad auto valutare costantemente la vostra impresa, senza dimenticare i beni intangibili. Sovvertite le priorità valoriali che fino ad ora hanno guidato la nostra azione: aggregazione significa servizi comuni e non perdita di identità, i concorrenti non sono nemici, apritevi sempre di più verso l’esterno. Ricordo anche che Confindustria sta mettendo a punto uno strumento chiamato “reti di imprese” che potrebbe essere estremamente utile...

La mia visione è che sembrano scomparire gli imprenditori. Coloro che sanno costruire imprese che prima non c’erano. Oppure sanno rinnovare profondamente le imprese esistenti, che poi è la stessa cosa. Sembra che il mestiere dell’imprenditore vada perdendosi …"

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