"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

martedì 21 febbraio 2012

Domanda ingenua … O realtà costruita?


di
Francesco Zanotti

Ieri sera ho sentito all’Infedele una “domanda ingenua” di uno storico (di cui non ricordo in nome. Me ne scuso) che proprio tanto ingenua non mi è sembrata.
Valenti ed esperti economisti (tutti coloro che leggono i nostri blog conosco la mia opinione sulla “scienza” economica … ) si sono sprecati nel denigrare la Borsa di Milano: piccola, asfittica, inadatta a veicolare capitali di sviluppo. Di fronte a questa alzata di scudi, la domanda dello storico: ma se è così marginale perché tutti i giorni ci riempite la testa attraverso i media con l’andamento della Borsa di Milano come se qualche percentuale in più o meno del nulla fosse quasi come l’Oracolo di Apollo sui destini futuri del nostro Paese?
Faccio mia la domanda: perché?
La risposta per me è evidente: ...
... costruiamo miti che poi ci condizionano. Se poi questi miti sono contrapposti come “la Borsa è insignificante” e “la Borsa segnala lo stato di salute del paese” manco ce ne accorgiamo. E sosteniamo la tesi che meglio serve ad auto rappresentarci nello show di turno.
Forse è il momento davvero di cercare di capire meglio i sistemi umani (dei quali i sistemi economici sono un esempio).
Prima idea: i sistemi umani costruiscono la loro realtà. Bella o brutta è una costruzione cercata e volontaria. E’ cercata e costruita la crisi, potrà essere cercato e costruito lo sviluppo.
Seconda idea: quel particolare sistema che si chiama uomo ha come obiettivo l’autorealizzazione. Se lo mettete in una arena mediatica sosterrà, senza accorgersene, tutto e il contrario di tutto pur di dimostrare di esistere.

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