"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

giovedì 15 marzo 2012

Nuovo credito per nuove idee: il Rating Progettuale dei business plan

di
Francesco Zanotti


Le imprese, soprattutto le PMI, stanno chiedendo più credito alle banche. Ma cosa è necessario che le banche chiedano e le imprese diano in cambio?
La risposta è semplice: innovazione profonda.
Tanto più l’innovazione perseguita dalle imprese è profonda, tanto più merita credito. Ed anche capitale.
Proviamo a fare un “rating” dell’innovazione.
Al livello più basso stanno le ristrutturazioni organizzative alla ricerca di riduzioni di costo. Sono palliativi ai quali i concorrenti risponderanno con riduzioni ancora più decise fino a che tutti si incarteranno nell’essere costretti a vendere sotto costo. Non si può chiedere alle banche di seguire le imprese in questa via. Le banche non devono spingere le imprese lungo questa via.
Appena un po’ più su vi è l’aumento degli sforzi commerciali (in questa categoria ci metto anche quelli supportati dal web … fosse anche  1000.0). Se non si cambia quello che si vende, però, si può urlare quanto si vuole, ma se non interessa, non interessa. Certo si può provare ad urlare più forte dei concorrenti, ma si innesca una competizione dell’urlo che ha effetti molto simili alla competizione di prezzo. Le banche e le imprese come non si devono imbarcare in una competizione di prezzo, così non si devono imbarcare nella competizione dell’urlo.
Si può allora provare con l’innovazione tecnologica. Ma occorre distinguere. Se si tratta di una innovazione nell’efficacia e nell’efficienza dei processi produttivi, allora abbiamo solo trovato una nuova area nella quale innescare una diversa (nell’ambito, ma non nei risultati) escalation competitiva.
L’innovazione di prodotto può portare ad un aumento delle prestazioni del prodotto (o del servizio, ovviamente). Ma occorre accertarsi che sia solo una innovazione autoriferita. Ad esempio, per seguire qualche moda tecnologica o qualche sfizio modaiolo effimerissimo.
Cercando innovazione di prodotto si trova la strada per costruire una innovazione veramente rilevante. Che merita sia credito che capitale. Sto parlando della innovazione di significato. Una innovazione che cambia la vita delle persone, della società. Faccio un solo esempio: la 500.

La 500 degli anni ’50 ha cambiato la vita degli italiani. Ha contribuito a costruire una nuova società. La nuova 500 è stata solo una divertente innovazione di marketing. Lo sfizio modaiolo di cui dicevo prima che, però, non porta a cambiare la vita di nessuno. Neanche i conti delle imprese che lo propongono. Come è accaduto alla FIAT con la nuova 500.
Trasversale è il discorso della internazionalizzazione. Se è soltanto una delocalizzazione produttiva, ne abbiamo già visto i risultati. Se si tratta dell’apertura di nuovi mercati, non cambiando quello che si vende, è solo una illusione. Ha senso internazionalizzare imprese che producono prodotti pregiati (carichi di significato) come le Ferrari o l’I-Pad. Ma queste imprese non hanno bisogno di uno sforzo specifico di internazionalizzazione, magari finanziato col credito. E’ il contenuto di significato del prodotto e la cassa che produce che le portano in giro per il mondo.
Come fare? Le imprese devono migliorare grandemente i propri processi di progettazione strategica. Le banche devono avere strumenti per misurare quanto profonda sia l’innovazione proposta e che probabilità abbia di essere feconda.
Esiste la conoscenza attraverso la quale banche ed imprese possono incamminarsi insieme lungo la strada della innovazione profonda: sono le conoscenze (modelli e le metodologie) di progettazione e valutazione strategica. Le banche e le imprese devono cercare le migliori conoscenze di progettazione e valutazione strategica.
Il migliorare la qualità della progettazione e della valutazione strategica è l’unica strada che può permettere di aumentare il credito concesso. O il capitale investito.
Noi abbiamo costruito una sintesi inedita dello stato dell’arte a livello mondiale delle conoscenze di progettazione e valutazione strategica  le abbiamo condensate in uno strumento: il Rating Progettuale dei business plan. Esso permette di valutare il contenuto di innovazione di un business plan o piano industriale e la probabilità che questa innovazione si realizzi. Si tratta di Ranting progettuale perché utilizza, come riferimento valutativo, un modello di business plan che può essere usato dalle imprese per migliorare qualità e probabilità di realizzazione dei loro business plan.


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