"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

martedì 24 aprile 2012

Soldi e “caselle” le risorse chiave per costruire sviluppo


di
Francesco Zanotti

Proviamo con una proposta inedita e, per questo, strana. Credo proprio che sarebbe in grado di generare sviluppo.
Una proposta semplicissima sia a descriversi che a realizzarsi: riguarda i soldi e le caselle.

I soldi.
Invece di emettere Eurobond per finanziare, sostanzialmente, progetti infrastrutturali, propongo, innanzitutto, di battere nuova moneta a fronte di grandi progetti per costruire nuove grandi imprese.
Quando un imprenditore (non importa se industriale, di servizi o sociale) presenta un progetto di impresa (compresa la ricerca per avviarlo), allora le banche lo finanziano con un fondo di “nuova moneta” messo a disposizione della Banca Centrale.
Ecco spiegata la prima parte del titolo che, a prima vista, sarebbe potuto sembrare la scoperta dell’acqua calda.

E le “caselle”?
Il problema è che oggi non ci sono grandi progetti (e, quelli che ci sono, sono solo di tipo infrastrutturale).

Ecco allora che entrano in gioco le caselle. Come si fa a generare grandi progetti di impresa? Occorre rendere disponibile un linguaggio progettuale potente. Più potente è il linguaggio più saprà stimolare la voglia e la capacità di scrivere nuove storie. Il linguaggio a cui mi riferisco è costituito da quella disciplina che si chiama strategia d’impresa. Come un progettista di infrastrutture usa, come linguaggio progettuale, il calcolo strutturale (e, più lo conosce, più il calcolo strutturale si potenzia, e più è in grado di costruire struttura ardite), così più un imprenditore conosce la strategia d’impresa (e più questa disciplina si potenzia) più immaginerà grandi storie.
Se la parola linguaggio può sembrare oscura, usiamo la parola del titolo: caselle. La cultura strategica fornisce le caselle da riempire per costruire un grande progetto di impresa. Più le caselle sono stimolanti, ricche, più il risultato della progettualità imprenditoriale (il business plan) somiglierà ad una opera d’arte.

Ovviamente i progetti andranno valutati dalle banche. Le banche, allora, useranno le stesse caselle suggerite dalla strategia d’impresa per valutare i progetti d’impresa e per scegliere quelli degni di essere finanziati con nuova moneta.
Uso una similitudine. Che il rapporto tra banche ed imprese sia un po’come il rapporto tra romanzieri ed editori: rapporto difficile, ma indispensabile. Con una condizione alla base del suo funzionamento: sia i romanzieri che gli editori conoscano l’italiano. L’“italiano” (il linguaggio, le caselle) che devono usare sia le banche che gli imprenditori per costruire e valutare progetti d’impresa, che siano socialmente giudicati “opere d’arte”,  è costituito dalla strategia d’impresa.

Se tutto questo è vero, allora, perché i progetti d’impresa siano sempre più opere d’arte, è necessario diffondere e potenziare le conoscenze e le metodologie di strategia d’impresa che oggi sono pressoché sconosciute sia a banche che ad imprese.

Noi abbiamo già avviato un progetto di ricerca per potenziare l’attuale cultura strategica. Ed organizziamo Eventi per diffondere la cultura strategica ed il suo evolvere.


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