"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

venerdì 4 maggio 2012

Ragionamenti sbagliati


di
Francesco Zanotti

Sbagliati … Forse è meglio dire: ragionamenti che costruiscono la crisi. Sì la crisi è costruita dal nostro pensare …
Leggo sul Sole 24 Ore (ma non cito l’Autore per non innescare polemiche) un ragionamento di questo tipo. Le imprese tedesche stanno comprando tante imprese italiane, ma le comprano a prezzi di saldo perché oggi hanno prodotti competitivi, ma non hanno la liquidità per fare investimenti ed attuare le ristrutturazioni necessarie per ricominciare a produrre “valore”.
Cosa c’è di profondamente “sbagliato” in questo ragionamento?
C’è che ci si riferisce ad una competitività debole. Una competitività che permette solo la sopravvivenza. Se queste imprese avessero prodotti unici o con un rilevante livello di differenziazione di qualità e di capacità di servizio e non qualche piccolo vantaggio di prezzo, non avrebbero problemi di liquidità, ma produrrebbero cassa abbondante.
C’è che non avrebbero bisogno di ristrutturazioni, ma avrebbero i soldi necessari ad incrementare la capacità produttiva.
C’è che le imprese di cui si discute sono imprese che producono componenti, quindi, hanno una debolezza intrinseca di mercato.
Conclusione: è inutile che cerchiamo di difendere la struttura industriale esistente. Usciremo dalla crisi solo ridisegnandola profondamente. Per fare questo non servono soldi, ma una nuova capacità di progettualità strategica.

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