"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

lunedì 22 ottobre 2012

FIAT e la Conoscenza


di
Francesco Zanotti

Leggo su Affari e Finanza di oggi un articolo di Salvatore Tropea sulla FIAT. 
Contiene una analisi preoccupante che disegna un futuro molto difficile per la FIAT.
Ma io credo che il caso FIAT vada visto alla luce delle più avanzate conoscenze di strategia e di organizzazione.
Guardando FIAT da questo punto di vista, si fa in fretta a scoprire cosa porta al baratro o a magnifiche sorti e progressive.
Verso il baratro la porta il fatto che Marchionne non ha la più pallida idea di che strumenti possano oggi offrire le più attuali conoscenze strategico organizzative.
Verso un futuro più roseo lo porterebbe l’utilizzo di queste conoscenze che gli permetterebbe sia di costruire una nuova proposta per il trasporto individuale, dalla quale derivare le caratteristiche dei nuovi prodotti, e un nuovo modello di organizzazione, staccandosi dal “metodo Toyota” e dalla conflittualità permanente effettiva.

Condivido l’osservazione di Tropea sul carattere un po’ particolare di Marchionne che non gli fa trovare gli alleati che gli servirebbero per spingere l’Europa a concedere incentivi. Ma vorrei leggere anche questo problema in chiave strategica. Noi siamo le conoscenze di cui disponiamo. Conoscenze povere comportano strategie rinunciatarie ed una relazionalità conflittuale.

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