"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

martedì 29 ottobre 2013

Gli abusi del concordato

di
Francesco Zanotti


Massimo Fracaro e Nicola Saldutti parlano oggi nell'articolo di fondo del Corriere dell’uso improprio del concordato. Insomma, l’uso da furbetti che tutti conoscono. E cercano di risolvere il problema ragionando intorno ai famosi “lacci e lacciuoli”.
Credo che il problema dovrebbe essere affrontato strategicamente, non legislativamente. Ad esempio (ma sono solo prime indicazione), le imprese ammesse ai concordati devono presentare un Progetto di sviluppo strategico dell’impresa. I diversi benefici saranno decisi in base alla qualità del Progetto Strategico.
Emergono due problemi: chi costruisce i Progetti strategici e chi li valuta?
La soluzione per me è semplice. Si parte dallo stato dell’arte delle conoscenze e metodologie di strategia d’impresa a livello internazionale. Queste “risorse cognitive” permettono di costruire un modello di Progetto Strategico ed un processo per utilizzarlo che possono essere forniti alle imprese che vogliono accedere a qualche beneficio. Modello e processo vengono anche utilizzati dai Tribunali per valutare la qualità dei Progetti Strategici. Se la qualità non è soddisfacente, si chiede alle imprese di rivedere il Progetto Strategico presentato.
Così facendo tutta l’attenzione viene posta sul costruire il futuro, non sul cercare di sfangarla nel presente.
Esiste una difficoltà nella mia proposta: che chi dovrebbe discuterla non sa esattamente quali conoscenze e metodologie di strategia d’impresa sono disponibili. Quindi, a loro la mia proposta sembra “aliena”.


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