"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

sabato 4 gennaio 2014

E se avessero ragione (almeno un po’) le banche?

di
Francesco Zanotti


Nel mese di dicembre è diminuito ancora il credito alle imprese.
E tutti pensano che bisogna fare qualcosa perché aumenti. Ma se avessero una qualche ragione anche le banche a dare meno credito alle imprese?
Provate a mettervi dal punto di vista delle banche. Esse devono prestare i soldi a chi potrà restituirli nel futuro. Visto che non prestano soldi loro, ma quelli dei risparmiatori.
Ora, se le imprese chiedono soldi, è perché oggi non producono abbastanza cassa. Come fa una banca a capire se produrranno nel futuro una cassa sufficiente a restituire i prestiti?
Solo valutando il progetto di futuro delle imprese. Cioè il loro Progetto Strategico. Esso deve spiegare in modo convincente perché l’impresa produrrà cassa nel futuro.
Ma se le imprese non hanno un progetto strategico di questo tipo cosa può fare una banca?
Mi si può obiettare che tanto la banca non sa valutare Progetti Strategici. Ma questo non comporta che le imprese sono dispensati dal farlo.
Ma se le banche sono così pretenziose, allora rivolgiamoci altrove: vi è, ad esempio, lo strumento dei minibond. Ma per chi non vuole fare Progetti Strategici si cade dalla padella nella brace. Il criterio decisionale che seguono coloro che acquistano minibond è proprio il Progetto Strategico dell’impresa!
La conclusione è inevitabile: le imprese devono produrre Progetti Strategici che spieghino come riusciranno a produrre cassa nel futuro. Le banche e tutte le altre istituzioni finanziarie devono imparare a valutarli.

Per vincere questa sfida le banche, le imprese e le altre istituzioni finanziarie devono dotarsi delle più attuali conoscenze e metodologie di strategia d’impresa.

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