"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

venerdì 23 maggio 2014

Aspettando il 28 maggio … Minibond: serve l’Advisor strategico

di
Francesco Zanotti


Fino ad ora si era sentito parlare di Advisor finanziario. Colui che supporta l’impresa per trovare le risorse che le sono necessarie.
Ora, la figura dell’Advisor finanziario è sufficiente quando le imprese devono crescere nella continuità. Quando le imprese possono crescere solo attraverso una rivoluzione della loro identità strategica, il solo Advisor finanziario non basta. Anzi, diventa controproducente. Serve l’Advisor strategico.
Infatti l’Advisor finanziario non riesce a stimolare, perché non ne ha le competenze, la progettualità strategica (quella che serve a riprogettare l’identità strategica) delle imprese. E, allora, è costretto, anche senza volerlo, ad affrontare i crescenti problemi dell’impresa con la logica della sopravvivenza: aiutarla a superare la nottata della crisi sperando che autonomamente nasca il sole della ripresa. La sua “tecnologia di fondo” è la contiguità: la rete di amicizie di cui gode all'interno, soprattutto, del sistema bancario. Poi questa contiguità, a mano a mano che si scende nella dimensione dell’impresa, diventa qualcosa di più oscuro. E si sviluppa in pericolose contiguità con gli organi periferici delle banche.
Detto diversamente, per essere chiari fino in fondo, l’Advisor finanziario che gestisce grosse operazioni finanziarie (che, poi, alla fine, sono sempre di più ristrutturazioni del debito) si qualifica per le relazioni con i vertici delle banche. L’Advisor finanziario che si occupa di PMI si qualifica per le relazioni con i vertici locali. E questa contiguità assume aspetti tanto più oscuri quanto più i problemi delle imprese si aggravano. In sintesi, la cultura che permette la sopravvivenza delle imprese è, oggi, quella del capitalismo relazionale. Le probabilità di successo di questa “strategia” sono calanti. Anzi, è questa “strategia” che perpetua la crisi perché illude le imprese che si possa far sopravvivere il passato.
Invece, una impresa può superare la crisi solo attraverso un progetto di Futuro (un Business Plan, Piano industriale, chiamatelo come volete) alto e forte. E’ la somma di tutti i progetti alti e forti delle imprese che costruiranno il futuro di questo Paese. Per sviluppare progetti di futuro alti e forti è necessario che le imprese si dotino delle migliori conoscenze e metodologie di strategia d’impresa. E’ compito dell’Advisor strategico fornire queste conoscenze e metodologie e supportare le imprese nell'utilizzarle per generare Progetti di Futuro alti e forti. Quando un Progetto di Futuro è stato sviluppato, diventa semplicissimo trovare le risorse per finanziarlo. Questo discorso vale certamente anche per i minibond che hanno, appunto il compito di supportare Progetti di Futuro.


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