"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

martedì 12 agosto 2014

Sciocchezze agostane: la fiducia genera investimenti

di
Francesco Zanotti


Una delle verità che si danno per scontate è che per superare la crisi servono gli investimenti e per stimolare investimenti è necessario un clima di fiducia.
Sciocchezza agostana. Per mille ragioni che provo a raccontare.
Innanzitutto fiducia verso chi o verso cosa?
Fiducia nella possibilità della ripresa. Ma qui è il gatto che si mangia la coda: la ripresa è generata della fiducia. Ma perché vi sia fiducia è necessaria la ripresa. Come la mettiamo?
Fiducia nel governo.  Ma che significa? Che il Governo creerà la condizioni per la ripresa? Ma il gatto non smette di mangiarsi la coda: il governo farà quello che si ritiene importante per la ripresa solo se prima ci sarà la ripresa che genererà le risorse necessarie.
Poi, tagliamo la testa al toro: se ripresa significa la ripresa di questa economia scordiamocelo. Come abbiano scritto in un post precedente,
questa ripresa non arriva e non arriverà.
Ed allora?
La fiducia non è il punto di partenza. E’ un “sentimento” che emerge quando si individua una strada e la si percorrere con determinazione. A mano a mano che si procede lungo quella strada, la fiducia si rafforza.
Allora il “primum movens” è la voglia di costruire un nuovo mondo, una nuova economia ed una nuova società. Poi questa voglia diventa progetto. E sono i progetti che attirano investimenti. Progetti alti e forti attirano investimenti quasi indipendentemente dalla situazione sociale, politica ed istituzionale. I progetti che hanno generato il miracolo economico italiano sono nati addirittura durante la seconda guerra mondiale e si sono sviluppati in un Paese fatto di rovine materiali, sociali, politiche ed istituzionali. Certo progetti di continuità (acquisto una impresa, aumento la capacità produttiva, rinnovo i macchinari) hanno bisogno di un sistema Paese che funzioni. Ma, poi, non basta neanche perché sono destinati a fallire in ogni caso.

I progetti di sviluppo alti e forti garantiscono una occupazione alta e forte forniscono le risorse per riformare il sistema Paese.

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