"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

lunedì 16 febbraio 2015

Cercare competitività significa cercare di diventare istituzione

di
Francesco Zanotti


Le risorse cognitive di cui disponiamo sono il nostro patrimonio e il nostro limite.
Oggi la risorsa cognitiva che viene utilizzata universalmente è lo schema dell’analisi competitiva di M. Porter. Anche chi non lo conosce lo usa. Infatti, chi non pone la competitività come obiettivo? Ecco, il porsi la competitività come obiettivo significa usare lo schema di analisi di M. Porter. Non significa usare le leggi del mercato, ma le leggi ipotizzate da uno specifico modello teorico, quello di Porter appunto.
Ora vorrei fare vedere cosa significa usare come riferimento questo modello: si genera la crisi che stiamo vivendo.
Infatti, qual è il posizionamento competitivo che si è spinti a cercare dallo schema di M. Porter?
Quello in cui la forza dei concorrenti è la minore possibile. Quello in cui i concorrenti potenziali sono inesistenti, così come le tecnologie alternative a quelle che l’impresa sa usare. Quello in cui il potere negoziale dei clienti e dei fornitori è il più basso possibile.
Ma un posizionamento di questo tipo è molto simile a quello di una istituzione. Cercare un posizionamento competitivo ottimo significa, allora, ambire a diventare una istituzione.
Ma il cercare di diventare un’istituzione significa rinunciare completamente alla imprenditorialità. Cioè a quel fare impresa che è costruire nuovi mondi: nuove antropologie prima di nuove funzionalità dei prodotti.
Cercare di diventare una istituzione significa cercare di conservare il mondo attuale, proprio oggi quando il mondo attuale (i sistemi economici, in particolare) sta perdendo di senso e di funzionalità. E conservare un mondo che sta perdendo di senso è la causa profonda della crisi che stiamo vivendo.
Certo la crisi non è solo colpa esclusiva dello schema di Porter, ma una bella parte di colpa ce l’ha!
Altre risorse cognitive stanno impedendo la strada alla costruzione di una nuova stagione di imprenditorialità. Ne parleremo.



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