"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

domenica 2 agosto 2015

Prima ricreiamo l’impresa, poi il lavoro verrà

di
Francesco Zanotti


Ho appena letto un articolo di Luca Ricolfi che ripropone con forza il problema del lavoro. Rivela non solo che non è stato risolto, ma che non si è neanche cominciato a risolverlo.
Propone anche tre “soluzioni”. La prima: anticipare gli sgravi IRES e IRAP. La seconda: trovare le risorse per prolungare la decontribuzione. La terza: sostenere solo l’occupazione incrementale.
Ecco la sua analisi della “stasi” dell’occupazione è convincente. Le soluzioni molto meno.
Infatti le sue soluzioni riguardano solo i costi: far pagare meno il lavoro alle imprese.
E i ricavi? Meglio: la cassa? La vera soluzione al problema del lavoro è che le imprese inizino a produrre molta più cassa di quella attuale. Non basta aumentare il fatturato perché si può anche produrre in perdita. Non basta aumentare gli utili perché i crediti (che costituiscono parte del valore della produzione) possono anche non essere incassati. Se gli imprenditori vedono che le imprese producono più cassa, si butteranno subito ad assumere.
Ma come si fa a far aumentare alle imprese la loro capacità di generare cassa?
Occorre aumentare la capacità progettuale delle imprese. E sono mille le direzioni lungo le quali si può sviluppare la capacità progettuale.
Oggi le imprese producono oggetti che interessano sempre meno. La progettualità consiste nel ridisegnare radicalmente i sistemi di offerta delle imprese.
Oggi le imprese sono guidate da logiche manageriali che non hanno alcun fondamento scientifico. Sono proprio i valori fondanti del management che vanno riscritti “come scienza comanda”.
Oggi le imprese non riescono a comprendere il rapporto che li lega con gli stakeholder. E’ urgente che comincino a farlo
Oggi le imprese dispongono di progetti strategici banali: sono poco più che budget di cassa. Cioè: la strategia è perpetuare il passato nel futuro. Perdente, ovviamente.
Il rapporto con le persone e la natura è di sostanziale sfruttamento, ma non perché si è cattivi e si guarda solo al profitto. Ma perché non si riesce a vedere nulla di diverso.
Ma e le imprese di successo? Sono troppo poche e niente garantisce la continuità del loro successo. Se poi guardiamo a livello mondiale, l’andamento della capacità di generare cassa delle imprese dovremmo spaventarci. Alla fine del 2014 i corporate bonds ammontavano a poco più di 50.000 miliardi di dollari. Uno pensa: se le imprese hanno chiesto tanti soldi è perché avranno progetti di sviluppo alti e forti. Tra due o tre anni ne avranno restituito buona parte grazie alla aumentata capacità di generare cassa che questi progetti avranno creato. Invece, no! La previsione è che i corporate bond saranno nel 2017 più di 70.000 miliardi di dollari. Le imprese assorbiranno cassa per 20.000 invece di produrne.
Aumentare la capacità progettuale è davvero l’unica soluzione che permetta di far aumentare alle imprese quella capacità di generare cassa che invoglierà ad assumere: ogni nuovo lavoratore permetterà di aumentare la capacità di generare cassa.
Ma come aumentare la capacità di generare cassa delle imprese? Ancora una volta è molto semplice: occorre aumentare il patrimonio di risorse cognitive di cui dispongono imprenditori e top managers. Quali? Ne abbiamo parlato a iosa in questo blog …


Nessun commento:

Posta un commento