"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

martedì 29 dicembre 2015

E se invece di cedere i crediti in sofferenza si rilanciassero le imprese?

di
Francesco Zanotti

Risultati immagini per crediti in sofferenza

Oggi il Sole 24 Ore riporta la notizia che MPS ha sottoscritto un contratto di vendita pro soluto di crediti deteriorati per un valore di circa un miliardo.
Il giornalista (non abbiamo ovviamente modo di verificarlo) sostiene che sono debiti di impresa “vecchi” che saranno venduti per molto meno dell’otto percento del loro valore nominale. Con tutte le conseguenze che il cedere a questo prezzo comporta.
Si sarebbe potuto fare diversamente. Si sarebbero potute fornire, da parte della banca e per tempo, alle imprese conoscenze e metodologie di strategia perché le imprese stesse aumentassero la qualità della loro progettualità strategica. Si sarebbe potuto valutare la qualità della progettualità strategica usando metodologie di rating dei Business Plan che oggi sono disponibili.
La sfida è non generare NPL. Anche oggi sarebbe possibile riavviare processi di progettazione strategica nelle imprese in crisi per farle uscire dalla crisi.
Si preferisce vendere a questo prezzo. Che significa buttare a mare tutto quello che le imprese debitrici ancora possono mettere in gioco. Con pesanti conseguenze non solo nel patrimonio della banca, ma nel futuro dell’economia.


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