"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

sabato 6 febbraio 2016

Innovazione e start-up: e se avessimo dimenticato qualcosa?

di
Luciano Martinoli
l.martinoli@cse-crescendo.com

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Un recente articolo apparso sulla rivista Harvard Business Review fa un confronto interessante, quanto apparentemente ambizioso, tra la Firenze Rinascimentale e la Silicon Valley (o la Thames Valley in Inghilterra o la Silicon Oasis a Dubai o qualsiasi altro luogo che scimmiotta la valle californiana) affermando che il modello per creare innovazione nella nostra città a quell'epoca era più efficace.
Le motivazioni, in sintesi (se qualcuno fosse interessato alla versione italiana dell'articolo può chiedermelo), sono relative al "processo" che veniva perseguito all'epoca.

Prendersi cura dei talenti non come atto burocratico o, peggio, di carità ma come investimento consapevole per il bene comune, avere un processo di mentoring robusto e duraturo nel tempo, valorizzare le eccellenze indipendentemente dal campo in cui si sono manifestate, sono solo alcune delle caratteristiche del modo in cui a Firenze si faceva reale innovazione (che resiste da cinquecento anni!).
Le ritroviamo nei programmi di supporto alle "startup" di oggi (che possiamo equiparare alle "botteghe" dell'epoca) ?

E' un esercizio che vi invito a fare con due piccoli esperimenti dopo aver letto l'articolo.
Guardate questo breve video di Assolombarda che sintetizza la sua proposta  di "sostegno" alle "startup innovative". Ma leggete anche i contenuti del sito governativo inglese dedicato alle startup.
Ci ritrovate qualcosa che assomigli al "metodo rinascimentale" nostrano?
Temo di no.

Basta allora scimmiottare i modelli d'oltreoceano messi in discussione dagli stessi americani, come l'articolo dimostra. E basta anche confinare le bellezze culturali in esclusivi patrimoni museali.
Non sarebbe ora di provare a dare uno sguardo all’epoca di straordinaria fioritura delle arti, delle lettere e delle scienze del nostro passato (ma non solo) al fine di riuscire in qualche modo a farla diventare prima idea industriale, poi prodotto e infine ricchezza?

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